IL PIRATA E IL CONDOTTIERO
I edizione Corbaccio editore, 2008
II edizione Liberodiscrivere editore, 2013
Premio Tular 2008
Libro finalista Premio Sanremo Libro del mare 2009
www.sanremolibromare.it
Libro finalista alla XXI Edizione del Premio Internazionale di Letteratura "La cultura del mare" www.laculturadelmare.it
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Siamo nel sedicesimo secolo, l’Europa è dilaniata da guerre interne: l’Impero ottomano avanza fino alle porte di Vienna mentre le acque e le coste del Mediterraneo sono martoriate dagli attacchi dei pirati barbareschi. Il nome del pirata Dragut, feroce, spietato e astuto come pochi, comincia a correre di bocca in bocca come una maledizione. L’intera Cristianità lo cerca per i suoi crimini ma un uomo più di tutti gli dà la caccia: è l’Ammiraglio genovese Andrea Doria. A lui e alla sua famiglia spetterà di inseguirlo e combatterlo in un susseguirsi di avventure mozzafiato narrate in prima persona dai protagonisti. Dragut e l’Ammiraglio, ma anche gente comune e sovrani prestano la loro voce per raccontare quello che veramente accadde in quegli anni. La Storia però è un filo aggrovigliato e in mezzo ai capitoli con le avventure di Dragut, si inseriscono brevi storie ambientate ai giorni nostri fino all’ultima, inquietante e rivelatrice che, a ritroso, getterà la sua ombra oscura su tutte le pagine del libro, sulla Storia già scritta e su quella che si scriverà in futuro.
Un brano del libro
Anno 1549, 4 luglio
Città di Rapallo, la notte dell’assalto
E’ notte.
Una tranquilla notte di luglio attraversata dal vento che arriva a piccole folate da sud e muove le foglie dei cespugli vicino alla spiaggia. E’ quell’ora profonda del sonno che rende uguali uomini e bestie. Ci sono solo respiri e sogni. Il mare del golfo di Rapallo è una placida distesa di acqua che si stende dall’orizzonte fino al gorgogliare monotono della risacca.
Poi il rumore cambia ritmo, centinaia di remi fendono l’acqua. La superficie del mare si increspa intorno alle barche.
Le galere pirata hanno issato le vele nere, sono sbucate dal buio e sono vicino alla costa. Dentro, uomini armati aspettano silenziosi di scendere a terra. Alcuni hanno acceso una torcia e la luce illumina la loro pelle scura.
Il loro capo è un uomo basso e muscoloso. Dice qualcosa sottovoce, mormora, ma tutti sanno qual è il senso di quelle parole. Le hanno sentite molte volte, le conoscono a memoria.
“Cominciamo. Sapete bene cosa dovete fare: casa per casa.” Poi si volta verso un uomo. La sua pelle è più chiara di quella degli altri, i capelli sono quasi biondi, gli occhi azzurri. E non ha la spada, né un’arma. E’ un rinnegato.
“Tu resta qui. Non ti azzardare a sparire, oppure non risparmierò la tua famiglia.”
Il rinnegato non risponde. Ha la mente vuota. La sua casa è là, in un punto preciso dentro al buio, un po’ fuori Rapallo, all’inizio della strada che porta a Santa Margherita. Chiude gli occhi e la immagina tutta, la vede come se avesse aperto la porta e dentro ci fosse la luce.
Sa che Dragut non è uomo da avere riguardi. E’ per questo che ha mentito. Non c’è nessuna casa con le imposte di legno dipinte di azzurro, nella seconda via a sinistra risalendo la spiaggia di Avenaggi.
Ha visto tante cose il rinnegato, ed è certo che se Dragut trovasse veramente sua moglie, la squarterebbe come un animale sotto i suoi occhi, dopo averla regalata, uno per uno, ai suoi uomini. Lo farebbe solo per vederlo soffrire, per scoprire quale può essere l’ultimo gradino della dignità di un uomo.
Il rinnegato ha visto che cos’è il piacere del male. Non capisce. L’unica cosa che riesce a fare è difendersi, come può farlo una lucertola quando si mimetizza col verde dell’erba.
Lui ha pensato di confondersi col nero della notte e il buio dell’acqua. Si tufferà in quel momento in cui gli schiavi al remo cominceranno a sperare che gli abitanti di Rapallo li uccidano, i pirati. Ci saranno urla anche a bordo delle galere, grida degli aguzzini e colpi di frusta.
Vicino alla costa le barche si dividono in tre gruppi. Uno si dirige a Porta Saline, il secondo alla Marina delle Barche e l’ultimo alla spiaggia di Avenaggi.
Accerchiano la città. La prima cosa che si sente è il rumore dei passi degli uomini scesi dalle imbarcazioni. Nel silenzio, ricorda il brontolare lontano di un tuono. I cani si sono svegliati e abbaiano.
Uomini armati bussano con forza alle porte delle case. Dicono in italiano: “Apri, non avere paura!” Alcuni entrano dalle finestre che sono rimaste aperte.
“I pirati! I pirati ci stanno attaccando! Nascondetevi! Via, sotto al letto! In cantina, tutti giù! Diamogli addosso! Chiudiamo tutto! Gesù! A morte, a morte! Non facciamoci prendere! Combattiamo! Maria santissima!”
Colpi di scimitarra squassano le porte delle case. Grida, voci concitate e poi altre urla, lamenti, suoni a voce alta che rompono il buio. I pirati combattono e uccidono. Iniziano il saccheggio, prendono tutto quello che trovano. Portano via i primi prigionieri, li legano tra loro con delle corde. Corrono alla spiaggia, li trascinano.
Anche Fruttuoso Bacigalupo si è svegliato. Dormiva, con la sua famiglia, al piano terreno della casa di sua cugina Rosa. Erano arrivati quel pomeriggio per il matrimonio del giorno seguente.
“Anna! Anna! Ci sono i pirati!”
“I pirati? Giulia! Giacomo! Svegliatevi per carità! Nascondetevi! Cosa facciamo, Fruttuoso?”
“La porta! Stanno rompendo la porta!"
(pp. 48-50)
Recensioni
"Duello tra giganti al vento della storia" - Il Libraio, maggio 2008 (file .pdf)
"Le confessioni del pirata Dragut e dell'Ammiraglio Doria" - Il Secolo XIX, 14 maggio 2008 (file .pdf)
"Il pirata e il condottiero" - Milano Finanza, 17 maggio 2008 (file .pdf)
"Il mondo in giallo e noir. Storie di delitti, diavoli e pirati: ecco le novità" - Il Tirreno, 24 maggio 2008 (file .pdf)
"Il pirata e il condottiero" - Thriller magazine, 3 giugno 2008
"La revanche del pirata Dragut" - Liberalcultura, 5 giugno 2008 (file .pdf)
"Il pirata e il condottiero" - Yacht Digest, luglio 2008 (file .pdf)
"Pirata Mediterraneo" - Trentino, 15 luglio 2008 (file .pdf)
"Dragut e la sua fanciulla: la leggenda pugliese" - Puglia, 16 luglio 2008 (file .pdf)
"Dragut e Andrea Doria, la grande sfida. Un libro di storia del mare scritto come un romanzo" - Lastampa.it, 25 luglio 2008 (file .pdf)
Meglio tifare per uno spaccone che farsi incantare dalla noia fantasy - Il Giornale, 3 agosto 2008 (file .pdf)
"La guerra dei Doria contro il pirata Dragut" - Arte Navale, agosto/settembre 2008 (file .pdf)
Il pirata e il condottiero - Psychologies, settembre 2008 (file .pdf)
Due cattivi - Madre, settembre 2008 (file .pdf)
Il pirata e il condottiero - Nautica, settembre 2008 (file .pdf)
Il pirata e il condottiero - Bari Sera, 8 settembre 2008 (file .pdf)
Tular, un premio nei luoghi di Jacopone - Corriere dell'Umbria, 1 ottobre 2008 (file .pdf)
Premio Tular a 12 personaggi di spicco - Il Giornale dell'Umbria, 3 ottobre 2008 (file .pdf)
Tornano i pirati, ma sono di carta - Il Giornale, 29 ottobre 2008 (file .pdf)
Vita corsara della spada dell'Islam - Il Riformista, 1 novembre 2008 (file .pdf)
"Pronte le cinquine per il premio del casinò ''Libro del Mare" - La Stampa, 30 maggio 2009 (file .pdf)
"Pirati e condottieri nell'Italia del '500" - Il Cittadino di Lodi, 2 luglio 2009 (file .pdf)
"A Lodi l’autrice ligure Anna Spissu: storie di mare e di pirati in Archivio" - Il Cittadino di Lodi, 4 luglio 2009 (file .pdf) |