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Estratto dall'incontro Alda Merini. L'inevitabilità della Poesia, tenuto il 21 novembre 2010 presso il Centro di Cultura "L’Agave" di Chiavari www.agave.info
Parlare di Alda Merini significa prima di tutto parlare del rapporto particolare tra lei e la poesia. Per Alda Merini la poesia era la sua lingua madre. La lingua madre è quella che noi riteniamo "capace" di esprimere compiutamente quello che vogliamo dire, non solo da un punto di vista razionale, ma soprattutto emozionale. Un esempio evidente di "lingua madre" è rappresentato dal dialetto. Le persone che parlano sia il dialetto che l'italiano usano spesso il dialetto quando si tratta di qualcosa che ha a che vedere con le emozioni. Se c'è un'esclamazione di stupore o di rabbia o di dolore quella è sicuramente in dialetto. Anche Alda Merini aveva una lingua madre e questa era la poesia. Alda viveva in una sorta di comunione con la poesia come se la poesia fosse stata la sua carne e la sua carne poesia. In un articolo apparso sulla rivista Poesia Aldo Nove ha scritto che "Alda Merini non aveva nulla da nascondere perchè il confine tra la sua carne e la poesia era stato smangiato da decenni, da quella furia che sottrae i cercatori di verità dalle convenzioni."
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